Sonno e bambini: culla dello sviluppo

Sonno e bambini: culla dello sviluppo

Il tema del riposo dei bambini e delle bambine è delicato e occupa un ampio interesse nei genitori che spesso si trovano sopraffatti dai pensieri e preoccupazioni attorno a questo argomento.

Ti sarà capitato di interrogarti sulla qualità del sonno di tuo/a figlio/a:

  • Perché non dorme mai?
  • Forse sta dormendo troppo?
  • Ma cosa sto sbagliando?

La prima assoluta considerazione da fare è che il sonno dei piccoli è differente da quello degli adulti e che si caratterizza per cicli di differente durata.

Inoltre, altro aspetto di non poco conto, è dettato dalla considerazione necessaria che il sonno influenza ed è influenzato dalla crescita del bambino.

Proviamo ad analizzare gli aspetti principali del sonno al fine di avere una panoramica che ci permetta di orientarci al meglio in questa area complessa.

Esistono differenti fasi del sonno e tra queste vi è il sonno leggero, quello profondo e il momento REM. Tra neonato e adulto già in queste distinzioni possiamo trovare delle curiose differenze: i bambini passano per l’esperienza REM in modo relativamente più elevato e questo andrà diminuendo mano a mano che crescono.

E’ importante tenere di conto dei bisogni legati al sonno: i neonati tendono a dormire molto, tra le 14 e 17 ore al giorno; con la crescita e il passaggio alla prima infanzia si va leggermente in diminuzione, ma comunque avrebbero bisogno di un risposo che si aggira tale 10 e 13 ore, fino ad arrivare all’età scolastica dove fino almeno ai 12 anni dovrebbero riposare tra le 9 e 12 ore.

Ogni sonno è scandito dai ritmi circadiani, ovvero il ritmo sonno/veglia che regola l’orologio biologico. Nei bambini molto piccoli questo ritmo non ha ancora trovato una sua definizione stabile, dunque è necessario che facciano esperienza di un ritmo che possa soddisfare le loro esigenze e rispettando anche gli altri aspetti del sonno.

Per sua natura il sonno può manifestarsi con delle problematiche comuni: difficoltà nell’addormentamento, insonnia, risvegli frequenti, paure notturne, sonnambulismo, apnee, incubi…e ad influenzare queste problematiche possono concorrere differenti fattori come l’età, le abitudine e le routine, lo stress, fino anche ai disturbi più legati ad aspetti di natura medica.

Come detto in partenza, il sonno svolge un ruolo fondamentale per lo sviluppo, pertanto è importante accompagnare il bambino attraverso un’esperienza positiva, accurate e organizzata affinché non impatti sul benessere complessivo del piccolo. Per aiutarti a capire meglio a cosa mi riferisco per sonno impattante sullo sviluppo, considera che è proprio durante le ore di sonno che verranno elaborate le informazioni apprese durante la giornata, allo scopo di favorire la crescita cognitiva, ma anche per il rinforzo del sistema immunitario garantendo il recupero fisico ed emotivo.