Riflessione sociale: l’ape

Riflessione sociale: l’ape

“Se le api sparissero, all’uomo non rimarrebbero che quattro anni di vita”

Mentre l’essere umano interviene con la sua tendenza manipolatoria dell’ambiente, la cultura per il rispetto delle api e della loro importanza per la nostra vita, si sta facendo sempre più strada.

Le api sono insetti, nell’immaginario comune, solitamente da evitare per non farsi pungere e tendiamo a pensare all’ape esclusivamente come la produttrice di miele. Ma la loro importanza è di gran lunga più elevata.

Sapevi che le api sono il terzo allevamento da reddito più importante al mondo?

Questo piccolo insetto, permette non solo la produzione di miele (che in realtà ogni gruppo è in grado di produrne fino a 15 kg annui), ma è fondamentale in quanto ci permette di cibarci di frutta, di spalmare marmellata su una fetta di pane o di scegliere il nostro succo di frutta preferito.

Le 20.000 specie di questo insetto, simili tra loro, hanno in comune il fatto che si nutrono di nettare dei fiori e nel farlo generano la possibilità per le piante di riprodursi, questo, grazie al bagno di polline che fanno entrando e passando da un fiore all’altro mentre se ne nutrono.

Il loro stile di vita permette l’incontro tra polline e gamete femminile alla base del fiore e così si genera l’evento che dona vita alla nascita e crescita del frutto.

L’ape è una risorsa per l’ambiente e quindi per l’ecosistema terrestre, dunque per la vita dell’essere umano.

Questo spiega perché le api occupano una così alta posizione nell’economia mondiale.

Inoltre non va tralasciato quanto questo piccolo insetto, possa essere utile all’uomo anche per altre ragioni, da quelli curativi, a quelli appunto di produzione, fino a rivelarsi di grande ispirazione artistica e culturale.

“C’era una volta un alveare, all’interno del quale viveva uno sciame di api organizzato in una società ordinata e ben regolata.

La loro vita era simile a quella degli uomini…”

Un’interpretazione filosofica dell’ape, si trasforma in una metafora sulla vita sociale, tanto complessa, quanto armonica.

L’organizzazione sociale, le capacità comunicative, portano a riflettere su ciò che possiamo imparare da questi piccoli animali.

Le colonie di api, hanno al loro interno, capacità comunicative semplici ed efficienti, delimitate da alcune regole, ma soprattutto caratterizzate da continui confronti con l’ambiente, dove si manifesta costante un’integrazione tra le necessità della colonia e i compiti individuali da svolgere. Questo dimostra che per le api non ci sono ambiguità. La colonia occupa sempre il primo posto nella preoccupazione di ciascuna partecipante.

Se pur divise per caste, ciò che non appartiene certamente alle api, è l’individualismo e l’egoismo.

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